Documento:Considerazioni sulla bozza di proposta di Legge finanziaria regionale per l’anno 2011

Versione stampabileInvia Per Email

On.le ASSESSORE Alla Programmazione e Bilancio
Della Regione Autonoma della Sardegna

Dr. Giorgio La Spisa
E p.c. ai  Sigg. Sindaci
dei Comuni della Sardegna
LORO SEDI

Cagliari, 2 Novembre 2010
Prot. n.150/10

La S. V. negli incontri tenuti con le Associazioni degli Enti locali ha fornito alcune indicazioni e linee guida sul contenuto della bozza di Legge finanziaria e di bilancio 2011. In quella sede abbiamo rilevato in particolare che la Legge finanziaria 2011 conterrà solamente disposizioni e dati di natura esclusivamente finanziaria e che le altre norme, in passato inserite nella finanziaria, come quelle riguardanti le politiche sociali e per l’occupazione, potranno essere adottate solamente con specifiche leggi di settore, sulla base dell’ultima riforma approvata quest’anno sul contenuto della Legge finanziaria regionale.
Per quanto riguarda, però, gli Enti Locali la bozza di proposta della finanziaria 2011 contiene un dato di estrema importanza e per nulla positivo. Si tratta del fondo unico che rispetto al 2010 dovrebbe diminuire per tornare ai livelli del 2009, anziché crescere.
Com’è noto in base all’articolo 10 della finanziaria regionale 2007, il fondo unico dovrebbe variare in proporzione al variare delle entrate tributarie della Regione.
Secondo le tabelle fornite nel corso degli incontri, le entrate tributarie ordinarie della Regione del 2009 sono pari ad € 5.772 milioni (accertato), nel 2010 ad € 6.691 milioni (assestato) e nel 2011 ad € 6.652 milioni (previste).
Dai dati esposti risulta che le entrate tributarie regionali del 2010 hanno registrato rispetto al 2009 un incremento del 16%, mentre le entrate previste per il 2011 registrano una riduzione di circa lo 0,6% rispetto al 2010 ed un incremento di circa il 15,25% rispetto al 2009.
 Se le suddette proporzioni fossero state applicate al fondo unico per gli Enti Locali, che nel 2009 era di € 580 milioni, nel 2010 sarebbe dovuto essere  pari ad € 673 milioni e non di 600 milioni, come è stato disposto, mentre il fondo del 2011 dovrebbe essere pari ad € 669 milioni e non di € 580 milioni, come emerge dalle bozze fornite.
Sempre secondo i primi dati forniti, gli stanziamenti dei singoli assessorati della Regione dovrebbero ridursi di circa il 10% rispetto al 2010.
Nelle tabelle allegate alla finanziaria dovranno essere specificati i fondi destinati a finanziare i provvedimenti legislativi che si prevede di approvare nel corso dell’esercizio, e gli stanziamenti che le leggi di settore rimandano alla finanziaria per la determinazione degli importi annuali. Di queste tabelle non è stata data indicazione negli incontri, ne si è riusciti a capire quale sarà l’ammontare del fondo per le Unioni dei Comuni e le Comunità Montane.
Sempre nel corso degli incontri, oltre a rilevare il mancato adeguamento alla dinamica delle entrate tributarie regionali del fondo unico per gli enti locali, con addirittura una riduzione di 20 milioni di euro rispetto al 2010, le Associazioni hanno evidenziato le gravissime conseguenze derivanti dal blocco del pagamenti agli Enti Locali da parte della Regione.
Di questa grave situazione la S. V. si è dimostrata abbastanza consapevole, assicurando iniziative per evitare danni gravi soprattutto agli Enti soggetti al patto di stabilità, ma anche ai piccoli Enti che in taluni casi hanno esaurito le anticipazioni di tesoreria ed hanno notevoli difficoltà di cassa per assicurare la continuità dei servizi.
Al fine di evitare i disguidi di quest’anno chiediamo che per il prossimo anno gli enti Locali siano tempestivamente informati dell’ammontare dei pagamenti che potranno ricevere nel corso del 2011, da ciascuno Assessorato.
Confidiamo nella sensibilità della S. V. e dell’intera Giunta Regionale affinché la questione dell’importo del fondo unico venga rivisto ed i pagamenti agli Enti Locali vengano sbloccati immediatamente.
Ribadiamo infine la richiesta di essere sentiti in ordine al contenuto delle proposte di legge di settore che interessano gli Enti locali.
Cordiali saluti

IL PRESIDENTE
Michele Cossa