DOCUMENTO: manovra finanziaria 2012 – 2014 – Osservazioni e proposte dell’ASEL

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All’On.le Presidente dellaTerza Commissione
Agli On.li Capigruppo
Consiglio Regionale Sardegna
LORO SEDI
Questa Associazione, richiamate le proposte presentate in sede di audizione presso la Terza Commissione del Consiglio Regionale in data 30/11/2011, anche con la consegna del documento n. 260/11, che di seguito si riporta, ritiene opportuno integrare le suddette proposte con altre indicate di seguito, aventi anch’esse costo zero per l’Amministrazione regionale.

La recente interpretazione del comma 6 dell’articolo 2 della Legge regionale 18/03/2011, n. 10, da parte della Sezione Regionale della Corte dei Conti della Sardegna (deliberazione n. 80/2011), pone notevoli problemi alla gestione degli Enti Locali, in quanto, secondo la stessa Corte, le spese ricomprese nelle deroghe sono solamente quelle finanziate con trasferimenti appositi e non anche col fondo unico. Per superare il problema si richiede di modificare il suddetto comma 6, aggiungendo dopo le parole “relativamente alle somme trasferite dalla Regione autonoma della Sardegna” le parole “anche col fondo unico di cui all’articolo 10, comma 5, della L.R. 29/05/2007, n. 2, e successive modificazioni”.

   I^ proposta
Si propone di modificare l’articolo 3, comma terzo del Disegno di Legge finanziaria regionale per l’anno 2012 per escludere dalle prime due funzioni fondamentali da esercitare in forma associata, da esercitare entro il 31 Dicembre 2012, quella di “Amministrazione, gestione e controllo”, in quanto assai complessa per poter essere conferita entro il 2012.
Lascia al Consiglio Regionale l’indicazione di altre due funzioni fondamentali da conferire entro i termini indicati.
   II^ proposta
La Legge di stabilità n. 183/2011 pone dal 2012 il limite del 50% della spesa del personale sostenuta nel 2009, per le assunzioni a tempo determinato, in convenzione e Co.Co.CO. per tutti i Comuni.
Allo scopo di evitare una probabile interpretazione restrittiva e letterale della Legge Regionale n. 10 del 2011, contenente deroghe al DL n. 78/2010, ne limiti fortemente la portata, si propone di aggiungere alla fine del comma 7 dell’articolo 3 della Legge Regionale n. 10/2011 le parole seguenti “e le disposizioni statali successive in materia”

 

Si ringrazia per l’attenzione e si porgono i più cordiali saluti.

IL PRESIDENTE
Rodolfo Cancedda